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COME CAMBIARE AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO

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La necessità di rivolgersi ad un altro amministratore di condominio può presentarsi nel momento in cui il tuo amministratore non risponde mai al telefono, non ascolta le richieste dei condomini, non convoca le assemblee da mesi o anni e ignora tutte le problematiche inerenti all'edificio.

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In questi casi è possibile procedere alla nomina di un nuovo amministratore di condominio, sia nel caso in cui il suo mandato sia giunto a conclusione, sia che il mandato non sia ancora scaduto e, se la richiesta di revoca interviene per giusta causa, i compensi per l'annualità in corso non sono neanche dovuti all'amministratore che non si occupa degli interessi del condominio.

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Secondo la riforma del diritto condominiale (L. 220/2012), l'amministratore nominato rimane in carica per un anno, rinnovato tacitamente di un ulteriore anno, motivo per cui, alla scadenza del bienno, l'amministratore deve necessariamente indire un'assemblea volta alla conferma del proprio mandato o al conferimento del mandato di gestione in favore di un altro amministratore.

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Se la volontà di cambiare amministratore coincide con il termine del mandato di quest'ultimo, sarà necessario unicamente esprimere il proprio dissenso per la conferma dell'amministratore in carica e proporre la nomina di un altro professionista, che avrete consultato prima del giorno dell'assemblea e che vi avrà fornito il suo preventivo relativo ai compensi.

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Invece, se l'amministratore non ha intenzione di convocare l'assemblea oppure il suo mandato ha ancora una lunga durata, è possibile, secondo l'articolo 66 delle Disposizioni di Attuazione al Codice Civile, che i condomini si autoconvochino per poter deliberare in merito al conferimento di incarico in favore di un nuovo professionista.

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Preventivamente, è bene ottenere il parere degli altri condomini perché per nominare un nuovo amministratore, così come per confermare quello già in carica, sono necessarie delle maggioranze piuttosto importanti, ovverosia la maggioranza dei presenti che, al contempo, rappresenta almeno la metà del valore dell'edificio (i cosiddetti 500 millesimi +1).

 

Una volta certi del consenso dei vicini di casa, è opportuno contattare più professionisti, di modo da poter confrontare più preventivi di gestione e rapportare i servizi offerti da ciascuno.

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Giunti a questo punto, sarà necessario richiedere la convocazione di un’assemblea straordinaria all'amministratore, il quale dovrà, entro i dieci giorni successivi alla ricezione della lettera raccomandata, indire la riunione.

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Qualora l'amministratore noi proceda nei termini indicati, i condomini richiedenti possono procedere all'autoconvocazione ed inviare una lettera a tutti i condomini e l'amministratore compreso, indicando le date di prima e seconda convocazione, il luogo e l'ordine del giorno, che dovrà recare la dicitura "revoca amministratore e nomina nuovo amministratore".

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Si ricorda che, affinché la nomina o revoca dell’amministratore di condominio possa essere ritenuta valida, vi deve essere una maggioranza dei condomini che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio.

 

Lo Studio di Amministrazione stabili Colangelo potrà seguire e fornire consulenza colui che abbia la necessità di arrivare al risultato di ottenere la nomina del nuovo amministratore, fornendo tutte le indicazioni per poter procedere secondo la legge.

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Per ulteriori informazioni, contatta lo Studio dell'Amministratore Colangelo attraverso l'apposito modulo di richiesta.

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